lunedì 30 marzo 2009

Marocco e migrazione: se ne parla senza maschere in un film

“Le persone che vedrete nel film rappresentano diversi esempi di persone legate al tema della migrazione. C’è chi vuole partire, chi vuole restare, chi ha provato ad andarsene ma è poi rientrato in Marocco, e chi invece vive stabilmente all’estero. Non vogliamo dare un giudizio, mostriamo un fenomeno. Presentiamo la loro esperienza vissuta, raccontata dai loro occhi, dal loro punto di vista”. Hicham Lasri è il regista del reportage “Le masque de la migration”, realizzato per il pubblico marocchino all'interno del progetto “Mai più da clandestino” e presentato per la prima volta lo scorso dicembre a Béni Mellal, durante l'evento “Tadla Azilal à l’écoute de ses jeunes”. Continua il regista: “Il film ha come obiettivo di provocare i giovani, di farli riflettere su questo fenomeno e di farli reagire. La scelta del titolo è dovuta al fatto che davanti alla telecamera ognuno deve dire la verità, deve togliere la maschera”.

venerdì 27 marzo 2009

Case per tutti, case di tutti

Recife è una città nel nord-est del Brasile, famosa per il turismo e le belle spiagge, ma che negli ultimi 40 anni ha vissuto una violenta urbanizzazione con una serie di occupazioni illegali dovute alla totale assenza dello Stato. Recife è popolata da migliaia di persone migrate dalla zone rurali più aride, per vivere di qualche lavoretto occasionale in città, dove si ritrovano a costruire abitazioni su territori che non sono di loro proprietà, sulle rive dei canali o in altre situazioni non adeguate, senza possibilità di accesso alle politiche pubbliche. ProgettoMondo Mlal nel 2006 ha avviato un progetto destinato a 4 mila abitanti delle favelas di Vila Felicidade e Caçote nell'estrema periferia di Recife. Tra i suoi partner c'è il Sjp (Servizio giustizia e pace), un'organizzazione non governativa formata da un'equipe mutiprofessionale di avvocati, assistenti sociali e architetti. Il suo scopo è quello di agire per la legalizzazione dell'occupazione del suolo urbano. Con il governo Lula nel 2001 è stato creato uno Statuto delle città che prevede un usucapione collettivo con l'estensione del terreno di 50 ettari e una durata del possesso di 5 anni. Gli abitanti delle favelas, con questa legge, possono ottenere il riconoscimento di proprietà della casa con processi e aiuti legali gratuiti e in tempi molto più rapidi del passato. Sjp sostiene le associazioni degli abitanti della favela che cercano di conquistare una proprietà collettiva. Per loro mette a disposizione avvocati, architetti e anche assistenti sociali, per dare vita ad assemblee divulgative che animino la comunità e la stimolino alla partecipazione.

mercoledì 25 marzo 2009

A scuola di diritti ... "per una regione di nuovi cittadini"

Far diventare i giovani dei soggetti promotori di diritti, e non semplici fruitori di diritti concessi. È quanto accade in alcuni paesi dell'America Latina, dove Progettomondo Mlal tre anni fa ha dato vita al progetto "Per una regione di nuovi cittadini". Uno dei paesi coinvolti è il Brasile, dove si lavora con partner il Fase. Secondo Aercio Barbosa de Oliveira, che ne è il rappresentate, al di là dei singoli risultati l'aspetto più interessante del progetto è stato quello della metodologia di lavoro: rigorosamente di gruppo, con analisi collettive per individuare un diritto specifico prioritario per il gruppo stesso. Il tutto succeduto da azioni concrete e pubbliche per richiamare l'attenzione sia della comunità che delle amministrazioni. Nonostante la diversità delle problematiche specifiche di ogni paese coinvolto (Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay e Cile) i giovani sono riusciti a intendersi durante i 2 grandi momenti di incotro organizzati prima in Argentina e poi in Brasile. Soprattutto se i diritti da difendere sono quelli all'educazione, al lavoro e alla cultura. E mentre Aercio Barbosa è in partenza per Madrid dove approfondirà la sua conoscenza di progettoMondo Mlal, partecipando al seminario A scuola di Solidarietà, dal Ses, partner argentino di "Per una regione di nuovi cittadini", ci arriva una sorpresa: un video sul progetto con musiche realizzate dai giovani coinvolti!

martedì 24 marzo 2009

Rugby in campo per i figli della miniera boliviani

Sport e solidarietà il 4 aprile alle 16 allo stadio S.Michele di Calvisano (BS). La squadra Rugby Calvisano, che sfiderà l'Almaviva Capitolina, con la partita del 4 aprile sostiene uno dei tanti programmi di sviluppo di ProgettoMondo Mlal in Bolivia: "Figli della miniera". Con un contributo di 12 euro sarà possibile assistere alla partita di Rugby e aiutare ad assicurare un pasto sano e nutriente agli scolari delle famiglie dei minatori dell’altipiano di Potosì, attraverso il lavoro costante e qualificato delle cooperative contadine. In molti casi questo pasto costituisce l’unico alimento giornaliero per il bambini che vivono in territori di estrema povertà.

lunedì 23 marzo 2009

Favelas e diritto alla casa: se ne parla il 25 marzo

ProgettoMondo Mlal presenta a Verona uno dei suoi partner brasiliani, Serviço Justiça e Paz di Recife, con cui collabora in programmi di cooperazione allo sviluppo sul tema del diritto alla casa in contesti urbani fortemente degradati nelle favelas. Appuntamento mercoledì 25 marzo alle 17.30 nella sede del Collegio Ingegneri e Architetti di via Leoncino 5 a Verona, con Carlos Aguiar, direttore di Serviço Justiça e Paz (SJP). Aguiar, avvocato, cura tutta una serie di iniziative che hanno come obiettivo quello di garantire il diritto alla casa: dalla legalizzazione fondiaria per avere i titoli di proprietà, all’accompagnamento giuridico di singoli e gruppi di vicini organizzati, andando anche a promuovere la partecipazione cittadina e l’articolazione con il governo locale, in particolare con l'Assessorato alla Casa.
Il video "Casa direito de todos" racconta la costruzione di case in gesso all'interno del progetto "Favelas più vivibili"

domenica 22 marzo 2009

venerdì 20 marzo 2009

Laicità, una parola che richiede la fatica di pensare

Proggettomondo Mlal è nato più di quarant'anni fa, e all'inizio - quando le sue aree di intervento erano circoscritte alla sola America Latina e non avevano ancora raggiunto alcuni paesi africani - si chiamava soltanto Mlal: Movimento Laici America Latina. Ma cosa significa oggi quel riferimento alla laicità così fortemente sentito da chi ha fondato l'associazione? Non un movimento laico, ma una realtà formata da laici. Dove il riferimento alla laicità non si perdeva nella parola "movimento", ma traeva linfa a partire dal sè di ogni volontario o cooperante. A distanza di anni l'associazione torna a interrogarsi sull'importanza di un termine che significa dialogo e umanità, e che invita a riflettere sulle storie personali dei singoli, per ritrovare quell'unità di intenti e di pulsioni in grado di nutrire e dare forza al continuo evolversi dell'associazione stessa.

giovedì 19 marzo 2009

Migrazione, in Marocco una parola tabù

In Marocco ProggettoMondo Mlal entra nelle mediateche già presenti sul territorio con il progetto “Mai più da clandestino”. Qui i giovani vengono informati e formati. Sono aiutati a orientarsi negli studi e nelle scelte future. I partner locali sono interessati a sfruttare le mediateche più come luoghi di servizi che di formazione. Ma Progettomondo Mlal all'interno di esse vuole anche parlare di migrazione, fino a poco tempo fa una parola quasi tabù in Marocco. Il percorso è faticoso, perchè le istituzioni locali tendono a non affrontare la questione e, anzi, ostacolano il lavoro delle Ong per paura di quanto possano dire alla gente. Eppure per radicare nelle persone motivate a partire una coscienza di quello a cui andranno incontro, è necessario un percorso formativo graduale che tenga conto del fatto che, in realtà come quella marocchina, la migrazione di uno è davvero il sogno di molti. Un sogno a cui la comunità non è disposta in alcun modo a rinunciare.

martedì 10 marzo 2009

Viaggio della speranza

Una riflessione sui fenomeni migratori nel nostro tempo, attraverso l'arte di Giuseppe Stampone.

venerdì 6 marzo 2009

Informare e formare con la forza dell'arte e della rete

Gli piacciono le piattaforme e l'uso sfrenato dei social network: nuove tecnologie da mettere in dialogo con l'arte, la didattica e il sociale. Qualche anno fa Giuseppe Stampone si è messo in rete anche con Progettomondo Mlal, con cui ha in serbo, per il 2009, una serie di collaborazioni che andrebbero ad ampliare tematiche da lui già affrontate: il perché della guerra, delle migrazioni e dell'H2O. Per Stampone Progettomondo Mlal è già una sorta di social network, con i suoi progetti dislocati in 21 diversi Paesi del mondo. Ottimo canale per rendere globali iniziative artistiche e didattiche che altrimenti sarebbero destinate a restare territoriali.

lunedì 2 marzo 2009

Stili di vita negli uffici di Progettomondo

Energia e stili di vita. Anche Progettomondo Mlal ha iniziato a interrogarsi sul valore di queste parole. E intende farlo a partire dagli stili di vita adottati negli uffici della sua sede centrale, mettendo alla prova per primi i suoi stessi collaboratori. L'obiettivo è di individuare un consulente che possa dare qualche consiglio per attuare un consumo più critico e responsabile durante le intere giornate di lavoro. Non solo in termini di risparmio energetico, ma anche con il consumo di prodotti equi e solidali e l'utilizzo esclusivo di materiale “certificato”. Un primo passo per non ritrovarsi ad affrontare le grandi questioni ambientali con qualche imbarazzante scheletro nell'armadio.