venerdì 30 settembre 2011

+ CIBO + ACQUA X TUTTI! L'8 ottobre a Vicenza

Bottiglie decorate dai bambini delle scuole di Vicenza coloreranno sabato 8 ottobre la prestigiosa Piazza dei Signori, in occasione dell’evento che si pone a conclusione del primo anno di attività del progetto europeo Art&Earth, promosso dall’assessorato all’Istruzione e alle Politiche Giovanili del Comune di Vicenza.
L’evento di piazza, con lo slogan “+ cibo + acqua X tutti” è occasione per riportare ai cittadini tutto il lavoro che le scuole di Vicenza hanno condotto per parlare ai bambini di diritto al cibo e all’acqua attraverso momenti formativi, laboratori didattici, incontri con l’artista Giuseppe Stampone, e soprattutto un grande lavoro artistico condotto dai bambini con i rispettivi docenti per realizzare le oltre 2200 bottiglie decorate, che saranno lo strumento a partire dal quale prenderà vita l’installazione artistica, ideata e curata da Giuseppe Stampone e da Solstizio Project.
Giuseppe Stampone, è un artista nato a Cluses, in Francia, nel 1972, che lavora fra Milano e New York ed espone nelle maggiori mostre nazionali e internazionali. Stampone ha integrato l’uso dei new media a progetti artistico-didattici rivolti a temi sociali e ambientali, tra cui l’esperienza “Acquerelli per non sprecare la vita” integrata all’interno di Art&Earth.
Un appuntamento significativo, dunque, in cui i bambini saranno dalle 9 alle 16 protagonisti sia in piazza sia sul palco, per proporre alcuni momenti di spettacolo, risultato del lavoro svolto. E pronti anche per un altro passo: le bottiglie diventeranno in piazza anche strumento per raccogliere fondi a sostegno di 4 scuole in Burkina Faso, per poter assicurare, attraverso un semplice gesto di solidarietà, un’istruzione più adeguata ai loro coetanei africani.
Il programma, lascerà spazio la mattina dalle 9 alle 13 all’installazione artistica che porterà alla realizzazione di una grande scritta in piazza dei Signori con le bottiglie decorate, mentre nel pomeriggio i bambini potranno essere allietati dai laboratori delle associazioni vicentine, da giochi e aste per sostenere le scuole in Burkina Faso. Anche il pranzo, al sacco, sarà animato per diventare momento di sensibilizzazione e solidarietà.
Parteciperanno all’evento ospiti europei e internazionali. Oltre alle delegazioni di Czestochowa e Osjiek, città partner del progetto, saranno presenti due rappresentanti dell’associazione burkinabé Keoogo, impegnata nel prezioso lavoro con i bambini di strada nella capitale Ouagadougou, la quale, grazie al coordinamento di ProgettoMondo Mlal, curerà nel secondo anno di progetto le attività di interscambio con i bambini di Vicenza, Osjiek e Czestochowa. Dal 14 al 17 ottobre gli ospiti burkinabé visiteranno inoltre alcune scuole di Vicenza per portare la loro testimonianza e raccontare la vita dei bambini nel paese africano.

Per maggiori informazioni:
Settore Servizi Scolastici ed Educativi
0444- 222112
interventieduc@comune.vicenza.it
malovato@comune.vicenza.it

martedì 27 settembre 2011

I 190 anni della Repubblica Guatemalteca al Centro Monte Cristo

Chimaltenango - 190 anni fa il Guatemala si liberava dalla Corona spagnola. Il 15 settembre del 1821, preso atto dell’assenza sostanziale del controllo della Spagna sul paese e senza la necessità di sparare un colpo, una ristretta élite di creoli al potere proclamò l’indipendenza ufficiale. Più che di stampo nazionalista l’insurrezione fu marcatamente anti-colonialista: l’obiettivo infatti, più che di ridistribuire il potere, era quello di tagliare fuori la Spagna. E senz’altro influì non poco su questa decisione anche la paura di una sollevazione popolare sulle orme della sanguinosa rivoluzione messicana di pochi anni prima.
Il 15 settembre di ogni anno è perciò usanza che ogni istituto sfili per le vie della città. Sfilata che fino a non molti anni fa era prettamente militare. Nel Centro del Progetto Edad De Oro Monte Cristo, dopo una breve cerimonia ufficiale, si è optato per una mattinata sportiva con tornei di pallamano e calcio, un buon modo per concludere questa tre giorni di celebrazioni e dare inizio al lungo fine settimana.
E chissà se qualcuno degli studenti, facendo tesoro di quanto detto da un insegnante nel discorso pronunciato nel corso della cerimonia, non abbia poi trovato modo di riflettere sul fatto che, quasi 200 anni dopo l’indipendenza, le poche famiglie ricche, allora al potere, sono rimaste più o meno le stesse, oggi proprietarie della stragrande maggioranza della terra, in un paese che è poi indipendente solo sulla carta.
Un paese che, lacerato da contrasti sociali e da diseguaglianze economiche, si appresta a eleggere il prossimo presidente della Repubblica, trovandosi concretamente a scegliere tra un ex-generale legato alle pagine più buie e sanguinose del Guatemala e un imprenditore su cui pesano insistentemente voci di legami con i trafficanti di droga.
Crediamo estremamente prezioso che, almeno all’interno del nostro Centro, si sia voluto sollecitare in questo senso gli alunni, perché non si limitino a celebrare acriticamente una ricorrenza in un trionfo di retorica, ma cerchino piuttosto di sforzarsi perché le cose cambino davvero. In questo senso, il coraggio di festeggiare in maniera critica anche una data così importante nella memoria del Guatemala, significa essere consapevoli della realtà di oggi e avere veramente a cuore il proprio Paese.
La giornata di celebrazioni, sempre nel territorio del nostro Progetto Edad de Oro, era stata preceduta da altri due appuntamenti per tradizione particolarmente attesi: l’elezione di “miss Libertà”, concorso in cui tre alunne, una per classe, hanno sfilato con vestiti tradizionali e/o moderni motivando le proprie scelte alla giuria, e la corsa a staffetta, con torcia in stile “olimpico” che ha impegnato pressoché tutto l’istituto Monte Cristo.
In particolare quest’ultimo evento, moltiplicato su scala nazionale, ha suscitato l’entusiasmo di tutti gli studenti. Ogni scuola accende la propria torcia dal braciere situato davanti al municipio della propria città e poi parte la staffetta. Il fuoco, trasportato di mano in mano con la torcia, sta a rappresentare la libertà e l’indipendenza del Guatemala.
Gli studenti del nostro Centro, suddivisi in gruppi per tenere a turno la torcia, hanno percorso la considerevole distanza che separa il centro di Chimaltenango da Monte Cristo: circa otto chilometri tra sterrato in salita e un piccolo tratto asfaltato e pianeggiante. L’intero tragitto è stato accompagnato da gavettoni lanciati dalle case circostanti, un’usanza celebrativo-goliardica a cui in questo modo partecipa l’intera comunità.
Al termine del percorso è stato acceso il braciere della scuola, e issata la bandiera, con tanto di cerimonia ufficiale alla presenza della neo miss Libertà. La giornata è stata poi arricchita da una serata culturale con canti e balli offerti dagli alunni del Centro ai genitori, accorsi in gran numero.

Marco Ferrero
casco bianco ProgettoMondo Mlal Guatemala

venerdì 23 settembre 2011

Il bando è uscito. Entro un mese 14 giovani per il Sud del mondo

Da lunedì è ufficialmente aperto il nuovo bando per il servizio civile. Per chi vuole andare a fare un’esperienza di un anno nel Sud del mondo è scattato il conto alla rovescia per l’invio delle candidature necessarie a tentare la selezione.
Il termine ultimo è fissato alle 14 del 21 ottobre, orario e data entro i quali anche negli uffici di ProgettoMondo Mlal dovranno essere fisicamente già arrivate le domande in forma cartacea. Di tutte, l’organizzazione ne selezionerà 14, numero che corrisponde a quello dei nuovi caschi bianchi da inviare in 5 paesi di Africa e America Latina.
Per il Marocco ProgettoMondo Mlal cerca 4 operatori: due nella città di Beni Mellal, dove l’obiettivo è promuovere una migrazione responsabile con il programma di cooperazione allo sviluppo “Bambini in viaggio”, e due a Rabat, da inserire a supporto del progetto nato per tutelare i diritti di genere, “La forza delle donne”.
Sempre in Africa, ma questa volta a sud del continente in Mozambico, altri due volontari saranno destinati al progetto “Vita dentro” dove la nostra organizzazione è impegnata per migliorare le condizioni di vita dei reclusi della provincia di Nampula.
Il viaggio sarà invece più lungo per i giovani tra i 18 e i 28 anni che aspirano a raggiungere uno dei tre paesi latinoamericani che più di altri hanno bisogno dell’energia di nuovi volontari.
In quattro saranno destinati alla Bolivia: due a La Paz, per promuovere i diritti all’infanzia e quelli dei bambini lavoratori con “Il mestiere di crescere” e, d’altro canto, sostenere lo sviluppo di un turismo solidale e comunitario con “Bienvenidos”. E sempre per quest’ultimo progetto, altre due giovani leve partiranno invece con destinazione Cochabamba.
Dalla parte dei bambini, con “Il mestiere di crescere”, anche in Perù, e più precisamente a Lima, dove saranno ancora una volta due le persone selezionate, come pure in Nicaragua, dove la mission sarà di promuovere lo sviluppo umano, sociale, ed economico dei giovani di Chinandega nel progetto “Futuro Giovane”.
La domanda dovrà essere completa di curriculum vitae, fotocopia di carta d’identità e di codice fiscale e dei due allegati scaricabili dal sito della Focsiv, principale ente di invio di volontari all’estero che, complessivamente, è alla caccia di 229 giovani per i progetti nei paesi in via di sviluppo e 30 giovani per quelli in Italia.
Ma attenzione, per candidarsi non bastano una mail o un fax. I documenti necessari vanno infatti inviati in formato cartaceo a ProgettoMondo Mlal viale Palladio 16 - 37138 Verona, avendo cura che arrivino a destinazione entro e non oltre le 14 del 21 ottobre (non fa fede il timbro postale).
Una volta terminate le selezione, entro la fine dell’anno, le giovani reclute partiranno tra febbraio e marzo del prossimo anno.
Per ogni ulteriore informazione si può scrivere a volontariato@focsiv.it, oppure a servizio civile@mlal.org. O chiamare la nostra organizzazione allo 045.8102105 e chiedere di Nadia Simeoni.

mercoledì 21 settembre 2011

Haiti, dopo il terremoto. Il 28 settembre a Trento

Mlal Trento Onlus nell’ambito di
SULLE ROTTE DEL MONDO promuove
HAITI, DOPO IL TERREMOTO
mercoledì 28 settembre 2011
ore 15.00
Casa base, Saletta incontri
Piazza Duomo
TRENTO


MLAL TRENTO ONLUS aderisce a “SULLE ROTTE DEL MONDO: IL TRENTINO INCONTRA I SUOI MISSIONARI IN AMERICA” e, insieme alle altre Associazioni di solidarietà internazionale che operano in America Latina, il 28 settembre, presenterà le proprie iniziative e promuoverà un momento di confronto e dibattito sul tema del giorno “HAITI DOPO IL TERREMOTO”.
Il 12 gennaio 2010, giorno del terremoto, per Haiti è diventata una data spartiacque.
Chi conosceva il Paese prima, non potrà più dimenticare quel giorno. E chi non aveva conosciuto Haiti fino ad allora, difficilmente potrà (ri)conoscerlo oggi.
Nonostante abbia occupato le prime pagine per settimane, nonostante tra i rappresentanti dei mass media internazionali sino pochi a non esserci ancora stati, Haiti rimane un Paese sconosciuto a tutti, e totalmente diverso da qualsiasi altro. Non è America latina e non è Africa.
In realtà, prima che si abbattesse la furia devastatrice del terremoto e dei successivi uragani, questo pezzo di isola, grande poco più di una regione italiana, ha vissuto una straordinaria storia di movimenti sociali e il tentativo, partecipato da tutta la popolazione, di costruire il proprio destino.
Una storia diventata esempio per la società civile di altri Paesi.

Per mettere a confronto la complessa realtà del Paese:
mercoledì 28 settembre
ore 15.00

la volontaria trentina Emilia Ceolan
presenta
Marco Bello e Alessandro Demarchi
autori del libro
Haiti, l’innocenza violata - Infinito Editore
e il cooperante Nicolas Derenne

Sarà l’occasione per illustrare pubblicamente il lavoro fatto ad Haiti in questi mesi da Mlal Trento Onlus, in appoggio della Ong internazionale ProgettoMondo Mlal, in 4 interventi di sviluppo e nella ricostruzione di 4 scuole distrutte dal sisma, grazie anche al sostegno delle istituzioni e del territorio trentino.
L’incontro ci offrirà inoltre una carrellata di testimonianze dirette dell’attuale impegno nel Paese caraibico e di interviste e storie raccolte dai due autori del libro nel cuore della società civile.

Info: Mlal Trento Onlus – mlaltrento@mlal.orgwww.progettomondomlal.org

Piccoli agricoltori per la rinascita di Haiti. E un incontro a Trento

I piccoli alunni delle scuole di Lèogane, l’area epicentro del catastrofico sisma del 12 gennaio del 2010 ad Haiti, dove Mlal Trento Onlus, in collaborazione anche con la Provincia Autonoma di Trento e altre realtà del territorio, sta lavorando alla ricostruzione di 4 scuole e al riavvio dell’attività agricola, stanno partecipando in questi mesi a un corso speciale, e davvero innovativo rispetto alle classiche materie scolastiche, per realizzare e poi gestire un orto scolastico. Con i prodotti forniti da questi orti si vogliono infatti rifornire le cantines (ovvero le mense) scolastiche, parallelamente a quanto già fanno da mesi i loro “colleghi adulti”, gli agricoltori coinvolti con i loro orti famigliari nelle iniziative di sicurezza alimentare del Progetto: 70 orti circa, rispetto ai 94 selezionati nel 2010, stanno già destinando volontariamente una parte del proprio raccolto alle mense scolastiche, in modo da contribuire anche come comunità a migliorare l’apporto nutrizionale dato ai bambini.
Il valore dell’iniziativa “orti scolastici” è quindi prima di tutto educativa: in una prima fase di educazione teorica, infatti, gli alunni vengono a contatto con temi quali il concetto di ecosistema, la funzione del sole, il ciclo dell’acqua, l’idea del riciclo e di ri-utilizzo dei materiali, come si crea il compost necessario agli orti, ecc.
Argomenti che stanno riscontrando grande interesse tra i bambini
che, in questo modo, sentono anche di avere un ruolo importante nella società, e ricevono una spinta nuova per combattere la povertà delle loro famiglie e la drammatica situazione che, ancora oggi a un anno mezzo dal terremoto, vive il Paese. In questo modo si ritrovano con grande soddisfazione a fare le cose ″dei grandi″, imparando qualcosa di molto concreto che poi potrà servire alle loro famiglie.
Le scuole in cui lavora in questi mesi ProgettoMondo Mlal, e alla ricostruzione delle quali sta collaborando un’altra associazione trentina, Apibimi di Volano, saranno naturalmente dotate di materiali adeguati, per poter avviare e gestire gli orti, e i genitori verranno via via motivati a dare il loro contributo alla preparazione del terreno e del compost.
Successivamente, l’équipe italiana seguirà personalmente alunni, insegnanti e genitori nella realizzazione degli orti. Quasi tutte le scuole interessate dal Progetto hanno infatti individuato un piccolo appezzamento di terreno, all’interno dell’area su cui sorge o sorgerà la loro scuola, da dedicare appunto alla coltivazione di frutta e verdura. Inoltre, per aumentare ancora la superficie coltivabile, e per trasmettere l’idea dell’importanza del riciclo, sono state anche ideate delle aiuole coltivate, utilizzando grandi pneumatici appositamente risistemati che, riempiti di terra, funzionano ora da grandi vasi.
Haiti, la sua storia ricca di cultura e tradizioni e povera di mezzi e speranza, tornerà al centro dell’attenzione in Trentino nel prossimo mese di settembre. In occasione della settimana “Sulle rotte del mondo”, dedicata all’America Latina, il Mlal Trento Onlus nella giornata di mercoledì 28, a partire dalle ore 15, curerà la presentazione del libro “Haiti, innocenza violata” di Marco Bello e Alessandro de Marchi per Infinito edizioni. Oltre agli autori della ricerca saggio, saranno presenti i cooperanti dell’Associazione Emilia Ceolan e Nicolas Derenne che, prima e dopo il terremoto, hanno lavorato per lo sviluppo delle comunità caraibiche.

lunedì 19 settembre 2011

La forza delle donne. Viera Schioppetto si presenta

Viera Schioppetto è la responsabile del nuovo programma per promuovere i diritti della donna in Marocco (La forza delle donne) e referente del paese per ProgettoMondo Mlal.
Nata a Venezia e residente in Argentina, Viera da più di 20 anni si occupa di cooperazione allo sviluppo e formazione. Ha vissuto in Argentina durante gli ultimi 13 anni dove era approdata nel 1998 grazie a una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri Italiano di ricerca universitaria nel settore educativo e formativo di giovani in ambito rurale con FLACSO (Facoltà Latino Americana di Scienze Sociali).
La crisi argentina del 2001 l’ha colta mentre era responsabile di un progetto di cooperazione non governativa con l’ong italiana ISCOS, di cui è stata la delegata per il paese fino alla partenza per il Marocco con ProgettoMondo Mlal.
In loco è stata inoltre consulente per numerose organizzazioni governative e non governative locali, italiane ed europee e coordinatrice e docente di progetti di Responsabilità Sociale Impresaria e ricercatrice presso Università e Istituti di Ricerca, ampliando le sue attività anche all’Uruguay, il Brasile e sporadicamente in Centro America.
Precedentemente aveva lavorato in Italia per l’ong AES-CCC di Padova durante 7 anni e nella formazione professionale come coordinatrice e docente di azioni rivolte a giovani e adulti con diversi enti di formazione.
Rispondendo a qualche rapida domanda, qui sotto Viera racconta cosa si aspetta dal nuovo incarico appena assunto per la nostra organizzazione.

Cosa ti ha spinto ad aderire a ProgettoMondo Mlal?
Conosco ProgettoMondo Mlal da molti anni per la serietà del lavoro e la presenza territoriale diffusa in America Latina. Nel Cono Sud, sono state numerose le occasioni di attività realizzate in forma congiunta tra ProgettoMondo Mlal e l’Organizzazione di cui sono stata rappresentante. Ciò ha permesso sia il raggiungimento di ottimi risultati progettuali e allo stesso tempo ha favorito la costruzione di affinità di visione tanto con il personale in loco così come con lo staff in Italia.
Quando ProgettoMondo Mlal mi ha proposto questo incarico, con piacere ho raccolto la sfida del Progetto “La forza delle Donne” di cui sarò responsabile e la rappresentanza dell’organizzazione in Marocco, consapevole di avere alle spalle un’istituzione presente in maniera permanente e innovativa nei contenuti e negli approcci.

Cosa ti aspetti da questa esperienza professionale?
Da questo cambio così sostanziale di contesto, lingua e cultura, mi aspetto un arricchimento professionale, personale e familiare. Dal momento che il trasferimento includerà anche mio marito, sarà una sfida anche per noi come coppia.
Il Progetto del quale sono responsabile mi appassiona e mi auguro che il mondo delle donne marocchine possa sentire di trovare in me un’alleata: collega, compagna di cammino e amica.

Come ti proponi di contribuire al nostro ProgettoMondo Mlal?
Mi auguro che la mia esperienza pregressa possa essere di utilità al Progetto e all’Organizzazione e di poter rafforzare la presenza istituzionale di ProgettoMondo Mlal in Marocco, a partire e in continuità con il lavoro realizzato dalle e dai volontari e cooperanti che fino ad ora hanno lavorato in terreno e dallo staff italiano, costruendo un’equipe coordinata con le colleghe e i colleghi e i giovani del servizio civile che attualmente stanno operando in loco, in permanente sinergia con la sede di Verona.

martedì 13 settembre 2011

Un anno all'estero. Ma per il mondo

Zaino in spalla e una gran voglia di conoscere e vivere il resto del mondo. Ingredienti più che sufficienti per aderire al nuovo bando della Focsiv-Volontari per il sevizio civile che uscirà entro la fine del mese, e di cui ProgettoMondo Mlal parlerà nei prossimi giorni in varie città italiane, da Verona a Padova, fino a Genova e in Brianza.
Se il desiderio è di trascorrere un anno in Africa o in America Latina, infatti, la nostra ong rappresenta senz’altro un trampolino interessante: le doti richieste per lavorare nelle equipe locali sono innanzitutto la disponibilità a confrontarsi con culture diverse, la voglia di mettersi in gioco con umiltà e determinazione, e il sapersi rimboccare le maniche per accompagnare il Sud del mondo in progetti di cooperazione allo sviluppo.
Marocco, Mozambico, Nicaragua, Perù e Bolivia sono i Paesi in cui ProgettoMondo Mlal apre le porte a 14 candidature. Quelle di ragazzi e ragazze tra i 18 e i 28 anni che rimpiazzeranno gli attuali 19 Caschi Bianco attualmente in servizio (nel video qui sotto le loro testimonianze prima della partenza) per ProgettoMondo Mlal dall’ “altra” parte del mondo.
Le tematiche che i giovani volontari si troveranno ad affrontare vanno da quello della migrazione in Marocco ai diritti dei detenuti in Mozambico. Ma anche dal microcredito e le imprese giovanili in Nicaragua, fino allo sviluppo del turismo rurale in Bolivia, e ai diritti dell’infanzia e lavoro minorile in Perù e Bolivia.
Le realtà con cui si dovranno fare i conti, inutile negarlo, sono complesse. Ma non per questo meno stimolanti e affascinanti, basta saper accettare la sfida e il confronto.
È dal 2005 che ProgettoMondo Mlal invia giovani volonterosi di tutta Italia all’estero, con un’esperienza di oltre 40 anni in 24 Paesi del mondo con la realizzazione di oltre 400 progeti di sviluppo. Da allora, alcuni di loro hanno dato una decisiva svolta alla propria vita professionale e, perché no?, personale. Tutti sono tornati cambiati ed enormemente cresciuti.
Il bando della Focsiv, per partecipare e inviare la propria candidatura, uscirà entro la fine di settembre sul sito www.serviziocivile.it. Quindi i colloqui di selezione si svolgeranno nelle settimane successive ed entro il 2011, nella sede nazionale di ProgettoMondo Mlal in via Palladio 16 a Verona.
Primo appuntamento il 18 settembre in piazza Bra a Verona dove, in occasione dell’Anno europeo del volontariato, il Centro Servizi per il Volontariato della città ha organizzato, dalle 10 alle 19, una grande festa delle associazioni.
Si prosegue il 22 settembre in Brianza con una serata in programma alle 21 nella Sala di Villa Facchi a Casatenovo, nei pressi della Biblioteca Comunale, in via Castelbarco 7.
Il giorno dopo, il 23, ProgettoMondo Mlal sarà a Genova, a partire dalle 17, nella Sala Conferenze del Museo di Sant'Agostino in Piazza Sarzano, 35r, mentre il 28 settembre l'appuntamento è di nuovo a Verona per un aperitivo alle 18.30 alla Caffetteria Fuoricorso in via Mazza, 7 (zona Università).
Il 29 settembre il ciclo di incontri si concluderà a Padova, dove la nostra organizzazione, alle 18.30, incontrerà i giovani insieme agli Amici dei Popoli nell'aula al secondo piano della parrocchia Gesù Buon Pastore in via T. Minio 19 in zona Arcella.
Di servizio civile all’estero, inoltre, si parlerà anche in altri territori in cui ProgettoMondo Mlal è presente, da Vicenza a Piacenza, fino a Cuneo e Aosta.
Una serie di incontri per quello che, senza per forza trasformarsi in un biglietto aereo 2012, può costituire un primo contatto utile, l’occasione per togliersi dubbi e curiosità, e magari un’occasione per avviare una prima relazione con le tante possibilità offerte dall’organizzazione veronese.
Il resto del mondo è dietro l’angolo, basta aver voglia di conoscerlo e di allungargli una mano.
Per maggiori informazioni: serviziocivile@mlal.org – 045.8102105 (Nadia)

lunedì 12 settembre 2011

Qalauma: la riabilitazione (non) è un gioco da ragazzi

Sono passate tre settimane dall’apertura di Qalauma, il primo centro di reinserimento sociale per adolescenti in stato di detenzione in Bolivia che, dopo l’inaugurazione ufficiale di fine febbraio scorso, adesso si sta popolando dei primi 28 ospiti.
Provengono tutti dalla realtà penitenziaria di La Paz, e ciò significa che portano con sé problematiche legate alla loro permanenza nel penale di San Pedro, una vera e propria città nella città dotata di regole e abitudini assolutamente uniche nel loro genere.
Al suo interno, infatti, i ragazzi si trovavano costretti a pagare l’affitto della propria cella, i pasti e perfino le cure in caso di infortuni e malattie.
Allo stesso tempo, la convivenza forzata con detenuti adulti ha fatto sì che molti dei “giovani trasgressori” a cui ProgettoMondo Mlal sta ora offrendo una concreta alternativa, abbiano cominciato a consumare sostanze stupefacenti di vario genere (all’interno del San Pedro sono presenti numerosi laboratori artigianali che producono cocaina e pasta base da vendere alla popolazione carceraria o alle persone in visita), o che ne incrementassero l’uso qualora fossero già dipendenti.
Così, al momento dell’ingresso nel Centro, i problemi a cui far fronte con urgenza sono innanzitutto lo stato di salute dei ragazzi (contiamo vari casi di denutrizione e perfino un caso di tubercolosi) e le frequenti crisi d’astinenza.
Naturalmente, tutte le “scorte” portate dal San Pedro sono state sequestrate nel corso della perquisizione d’ingresso, ma questa misura di precauzione non può e non deve essere ritenuta sufficiente: la dipendenza dalle droghe è infatti un problema delicato e dalle radici profonde e difficili da estirpare.
Purtroppo, l’appoggio dello stato è ancora debole, tuttora mancano figure fondamentali come psicologi e terapisti specializzati, ma l’èquipe Qalauma cerca comunque di dare il meglio e mettere in gioco tutte le proprie competenze, conoscenze ed esperienze professionali far sì che il periodo di adattamento dei ragazzi possa, nei limiti delle possibilità, trascorrere tranquillamente ed essere un buon punto di partenza per il loro percorso di reinserimento sociale.
I ragazzi, in buona parte, stanno reagendo con entusiasmo e forza di volontà al cambiamento avvenuto nelle loro vite, partecipando con interesse alle attività proposte in questa prima fase: dalle lezioni di agronomia alla pratica all’interno delle serre, passando per la proiezione di film e documentari per arrivare allo sport, alle lezioni di origami e alla piccola panetteria di auto-sostentamento allestita nell’ultima settimana con l’aiuto di Diego Cinti, volontario in servizio civile per ProgettoMondo Mlal.
Le giornate a Qalauma trascorrono fra un momento d’ira dovuto all’astinenza e la delicatezza nel trapiantare i primi germogli nella serra, tra la perdita di pazienza di fronte a un origami ritenuto impossibile e i pranzi rimandati volontariamente pur di non perdere d’occhio la lievitazione del pane. Tra le proteste per il Monopoli messo nel cassetto e quelle di chi vuole “ancora cinque minuti” per finire di copiare sul suo quaderno una poesia di Neruda.
I ragazzi sono imprevedibili, non è facile stare al passo con i loro bisogni e continui cambiamenti d’umore, ma è questo a rendere ogni giornata unica e diversa dalle altre e a offrire continue occasioni di crescita anche a chi li segue.

Simona Durzu,
casco bianco di ProgettoMondo Mlal in Bolivia

venerdì 2 settembre 2011

Territori in gioco. Dire, fare, giocare: dai 150 anni in su

Torna per il secondo anno l'iniziativa TERRITORI IN GIOCO, in cui varie realtà e associazioni del territorio, tra cui ProgettoMondo Mlal, si trovano unite per sensibilizzare e "giocare" con vari temi: intercultura, ambiente ed educazione allo sviluppo.
Il tema di quest'anno "Dire, fare, giocare: dai 150 anni in su" per festeggiare le diversità che fanno l'Italia. 150 anni non come punto di arrivo ma come occasione per riflettere su come noi, cittadini, possiamo fare l'Italia.
Il programma proporrà la partecipazione di Ludobus provenienti da varie zone d'Italia, escursioni guidate, concerti, laboratori creativi e giochi tradizionali.
Accanto a ciò sarà proposto un incontro aperto alla cittadinanza della Valpolicella, i sindaci di Avviso Pubblico, coordinamento tra gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sul territorio.
Inoltre saranno presenti gli operatori di progetto ReMida Genova, che proporranno laboratori creativi di Riciclo con scarti di produzione industriali in uno spazio allestito per l'occasione.
Nel corso della settimana le tematiche proposte durante l'evento saranno affrontate ed elaborate anche in alcune scuole pubbliche del territorio con laboratori didattici condotti dalle associazioni coinvolte.
Nei giorni di sabato e domenica saranno attivi stand gastronomici.

Per il programma completo della manifestazione: www.hermete.it

giovedì 1 settembre 2011

Il Trentino in Mozambico. 10 anni da festeggiare

L’iniziativa "Il Trentino in Mozambico" festeggia 10 anni, con un calendario di eventi in programma a Trento dal 19 al 28 settembre. Un'occasione per riflettere e per raccontare l'esperienza promossa dalla Provincia Autonoma di Trento insieme a un tavolo di enti trentini e al Consorzio Associazioni con il Mozambico onlus che ne coordina le attività e di cui fa parte anche la sezione trentina di ProgettoMondo Mlal.
Esperti locali e nazionali, nel corso di una serie di serate, provvederanno ad approfondire le principali tematiche e problematiche che vengono affrontate nei settori di intervento del progetto a Caia (provincia di Sofala, Mozambico).
Si parlerà di salute materno-infantile, di sviluppo agricolo rurale e sovranità alimentare, di microcredito, di pianificazione territoriale, di qualità dell'acqua e di diversi modelli di cooperazione allo sviluppo.
In contemporanea alle serate tematiche verranno proposte iniziative con musica e cibo mozambicano e trentino, una mostra fotografica, un programma radio in diverse puntate e un libro a testimonianza di 10 anni di cammino compiuti da due comunità in relazione.

Il programma completo è disponibile su www.trentinomozambico.org